Leggendo questa storia, scoprirai che non c’è un tempo limite per dare una svolta alla tua vita nonostante le difficoltà, la depressione e l’invecchiamento.
Lascia che ti racconti. Siamo nel 1992…
Mildred muore per un aneurisma celebrale. Era la sorella di Ernestine Sheperd una normalissima donna americana.
Ernestine è una donna statunitense che ha iniziato a praticare palestra all’età di 56 anni. Da quel giorno la sua vita è cambiata per sempre.
“Ogni giorno mi sveglio alle 2.30 di mattina. Mi alzo, prego e dopo mangio…”.
Sono queste le prime parole che la stessa Ernestine pronuncia in un video dedicato alla sua incredibile storia che su YouTube ha già ottenuto più di un milione di visualizzazioni e che ti consiglio di vedere cliccando qui sotto.
Siamo ormai negli Anni 2000.
Si alza presto. Mangia cibi sani e va in palestra tutti giorni.
Probabilmente penserai “Niente di strano in tutto questo…” ma cosa ne pensi se ti dicessi che Ernestine ha 82 anni e ne dimostra almeno 15 in meno? La sua storia sembrerebbe non aver nulla di particolare.
Questo almeno in merito alla prima parte della sua vita.
Nata nel 1936 a Baltimora, stato del Maryland, ha sempre fatto una vita assolutamente regolare dividendosi tra lavoro e famiglia. Passa una vita normalissima per oltre 50 anni.
La prima svolta arriva nel 1992, quando all’età di 56 anni, va banalmente a provarsi dei costumi da bagno con la sorella.
Durante le prove, guardandosi allo specchio, l’attenzione delle sorelle passa velocemente dai modelli di costume da bagno ai loro corpi.
Per quanto fossero ancora relativamente giovani, i segni del tempo iniziavano a vedersi.
“Che ne dici di iscriverci ad una palestra qua vicino per rimetterci un po’ in forma? Siamo troppo sedentarie. Dobbiamo fare dell’esercizio fisico.”
Sono queste le parole che Mildred pronuncia a Ernestine uscendo dal negozio.
Non si stanno rendendo conto che questa banale idea cambierà per sempre le loro vite e quelle di migliaia di altre persone.
Ernestine e Mildred sono di parola.
Dopo poco tempo si iscrivono in palestra ed iniziano a fare esercizi con i pesi.
Mildred un bel giorno va da Ernestine e le dice “Staremo nel libro del Guinness dei primati come due delle bodybuilder più anziane al mondo”.
E poi “Cercheremo di ispirare e motivare altri Seniors all’importanza di vivere vite sane, felici e positive allenandosi e mangiando bene”.
Aggiunse però un’ultima frase alla quale Ernestine non diede molto peso in quel momento, ma che purtroppo capì solo mesi dopo “Se quest’anno mi succede qualcosa, tu continua…”
Ernestine non era a conoscenza che la sorella aveva un aneurisma celebrale che l’avrebbe portata via non molto tempo dopo.
Rimasta sola, Ernestine prende malissimo la scomparsa della sorella, cadendo nella depressione più oscura.
Come poterla criticare?
Chiunque, di fronte ad un lutto improvviso di una persona a cui si è legati con un doppio filo, avrebbe reagito male.
Anche se felicemente sposata, il vuoto lasciato dalla sorella fu enorme.
Oltre che un legame di sangue, tra le due c’era un fortissimo legame mentale. Erano una il comple-mento dell’altra.
Magari sarà capitato anche a te con qualche familiare o amico…
Ti capisci con uno sguardo. Se sta male uno, a distanza non si sente bene anche l’altra persona.
A Ernestine sembra di cadere in un baratro senza fine.
Inizia a soffrire di varie patologie a partire dalla pressione bassa per finire in attacchi di panico e de-pressione.
Niente le da più stimoli e da assidua frequentatrice della palestra è diventata rapidamente una se-dentaria depressa.
Il suo legame fortissimo con la sorella era stato spezzato e niente aveva più senso.
Una notte, arriva finalmente la svolta.
Come Ernestine spiega nel famoso video che ti ho citato, la sorella morta le compare in sogno e la riprende: “Alzati e fai quello che ti ho detto di fare…”
Impiega almeno due settimane per “rialzarsi” ed iniziare a trasformare la sua vita e quella degli altri come aveva sognato con la sorella…
Cosa sarebbe successo ora a Ernestine?
Nella mia attività lavorativa sono purtroppo venuto a conoscenza di situazioni famigliari simili a questa.
Molto spesso le persone tendono ad abbandonarsi al loro Destino. L’approccio alla vita diventa un banale sinonimo di ‘passività’ in quanto la capacità di reagire pare nulla.
Ernestine però è diversa.
Tutto quel dolore, tutta quella sofferenza, l’hanno trasformata in una solida quercia destinata a di-ventare sempre più solida col passare degli anni.
Dopo qualche anno da quel sogno ed Ernestine è completamente trasformata.
Fa attività sportiva ogni giorno e mangia solo cibi sani.
Si appassiona al bodybuilding a tal punto di partecipare a gare professionistiche… e vincerle.
A distanza di qualche settimana dalla sua prima vittoria, riceve un’inaspettata telefonata.
Come ogni giorno si stava allenando in palestra ed uno degli Istruttore si affretta a portarle il telefono.
“Oh mio Dio… Che succede? Non sarà qualche altra disgrazia… Non potrei sopportare un altro dolore così forte dopo la morte di mia sorella Mildred!”
Quello è il suo pensiero mentre afferra la cornetta tremante e la avvicina all’orecchio.
Per sua fortuna, nulla di tutto questo.
Quello che si sente dire la lascia a bocca aperta: “Signora Ernestine, le facciamo i nostri compli-menti… Con la sua vittoria è diventata la donna più anziana del mondo a vincere una gara di body-building. Lei è entrata nel Guinness dei Primati”.
La promessa fatta anni prima alla sorella Mildred era stata rispettata.
Ma come aveva fatto Ernestine a raggiungere questo incredibile traguardo?
Di quale Elisir di lunga vita era in possesso non solo per essere così longeva ma addirittura in ottime forze, perfettamente lucida e attiva?
La risposta a questa domanda è racchiusa in tre colonne portanti:
1. dieta, per evitare cibi poco sani e ipercalorici evitando così di metter su chili superflui
2. esercizi, per bruciare calorie e mantenere sempre il fisico attivi contrastando il naturale rallentamento
3. obiettivi chiari e precisi, per avere in ogni momento una direzione da seguire evitando così di vivere “alla giornata” ma con una meta da raggiungere
Ed è dalla miscela di questi tre ingredienti – che ognuno può sempre trovare al “supermercato della vita” – che possiamo trarre 5 insegnamenti per diventare Longebility.
1. La tua età anagrafica è soltanto un Numero. E’ quella biologica a dettar legge.
Associare a priori alla propria età un determinato stato psicofisico è sbagliato.
L’età deve essere considerata un semplice numero e non può diventare barriera per nessun obiettivo personale.
Ricordo spesso – nel mio passato – quanto i miei nonni fossero “vecchi” già all’età della loro pensione. Vecchi non solo fisicamente ma anche mentalmente.
Sicuramente per una vita di lavoro e sacrifici, ma anche per una convenzione sociale: una volta in pensione si era automaticamente vecchi.
Quando ero bambino non ci avevo mai pensato molto a questo ma poi, crescendo e avvicinando al pensiero di longebilità, il ricordo di tutto questo è stato elaborato.
Erano altri anni. Retaggi sociali d’altri tempi.
L’anno di nascita indicato nella tua carta d’identità sentenziava se eri ancora ‘abile’ oppure se avevi già ‘un piede nella fossa’.
Quanto è importante avere un’età biologica migliore di quella anagrafica?
Tantissimo.
Basti pensare che, ad esempio, un team di ricercatori del King’s College di Londra sta studiando un test che aiuti i medici a scoprire le persone più a rischio di sviluppare la demenza senile.
Pare infatti che i soggetti con un’età biologica superiore a quella anagrafica hanno più probabilità di insorgenza della malattia rispetto alla media.
2. Sii di ispirazione e d’aiuto per gli altri
Più è grande il traguardo che raggiungerai e più tu sarai d’ispirazione per gli altri.
La tua età non sarà un limite ma anzi, sarà una cassa di risonanza per ciò che hai raggiunto.
Anche se non dovessi raggiungere il traguardo che ti sei prefissato – ma comunque ci avessi provato con tutte le forze – il tuo approccio sarebbe già di ispirazione per molti.
La questione non è quindi sul chi ce la fa oppure no, ma su chi, nonostante l’età, ha ancora l’istinto e la voglia di provarci o meno.
Vorrei un mondo dove l’età riconosciuta ad un anziano è sinonimo di Saggezza, non di peso specifico per la Società.
Ora, in molti casi, più sei anziano e più termini come Problema, Marginale e Autosufficienza vengo-no associati alla tua figura.
Ma li ricordi i film con gli Indiani, dove alla sera tutti si siedono in cerchio, attorno al fuoco, ed Il Saggio del villaggio parla agli altri che lo ascoltano in silenzio?
Questo è ciò a cui dovrebbe riportarci la longebilità.
3. Fissati degli obiettivi che ti diano un meta da raggiungere nella tua vita
Inutile partire per un viaggio di cui si ignora la meta.
Avere un obiettivo, di qualsiasi tipo esso sia, è di fondamentale importanza.
Anche una psicologa dello sport come Marina Gerin – vice presidente della Società italiana psicologia dello sport – lo conferma: “Gli obiettivi da raggiungere possono convincerci ‘ad amare’ lo sport. Sono il punto cardine per convincersi a cominciare un’attività”.
Per me personalmente, questo è il suggerimento principale dei 5.
A che serve fare una dieta tanto per fare?
Perchè iniziare a far sport banalmente?
Attenzione però alla scelta.
Un errore in cui si può facilmente incappare è quello di scegliere obiettivi non alla tua portata (alme-no nel medio-breve termine) e poi rimanerne delusi.
Mi spiego meglio con un semplice esempio.
Se sei una persona particolarmente sedentaria, è inutile porsi l’obiettivo di correre i 42 chilometri di una maratona entro 3 settimane.
Piuttosto, vista la sedentarietà, punta a camminare 5 chilometri a giorni alterni per due settimane. Poi, in base anche a come risponderanno i tuoi piedi e il tuo fisico, potrai alzare la mira verso un obiettivo più ambito (fare i 5 km correndo o camminarne 10).
Ah, dimenticavo di dirti che Ernestine non si diverte solo in palestra.
Ha corso ben 9 maratone ovviamente concludendole.
4. Divertiti
Perchè voler fare una cosa se non è fonte di divertimento?
Ti sembrerà impossibile, ma moltissime persone continuano a fare attività “non divertenti” solo perchè mal consigliati.
Nella mia attività di assicuratore, ho conosciuto moltissime persone che mi raccontavano di praticare sport a loro poco congeniali o non apprezzati solo perchè l’amico di turno li aveva consigliati in tal senso.
“Perchè dover per forza praticare ciclismo se il sellino ti fa male dopo 10 minuti e non hai strade tranquille nei tuoi paraggi?”.
Trova l’attività che maggiormente ti gratifica, che più di ogni altra ti rilassa e riesce ad avvicinarti ai tuoi obiettivi.
Esistono decine di alternative rispetto ad una qualsiasi attività che a te possa risultare noiosa.
Valuta tutte le opzioni!
5. Corri ogni mattina
Ernestine fa tutte le mattine gli stessi gesti.
Ha creato da anni quello che gli allenatori definisco una “solida routine” mattutina.
Sveglia alle 2.30 (sì, due e trenta minuti…). Prega e mangia. Mangia bene e probabilmente per come fai tu ora, in modo un po’ particolare:
– 10 bianchi d’uovo in padella
– Un pugno di noci
– Mezzo litro d’acqua
Ogni mattina. Ogni settimana. Ogni mese.
Sono tutti cibi molto sani e iperproteici.
Con una colazione del genere l’energia “pulita” che riusciresti a mettere subito in corpo è enorme.
Poi, durante il giorno sempre cibi assolutamente sani.
Anche 4 bottiglie di bianchi d’uovo in un solo giorno.
Ora, voglio essere chiaro.
“Sta a vedere che questo adesso mi vuole vendere una dieta o un suo piano alimentare…”.
Non preoccuparti.
Se hai pensato questo, forse ti deluderò, ma non è proprio nelle mie intenzioni.
Io non sono un Nutrizionista, sono un ricercatore di Longebility, e non ti sto dicendo che devi fare un Copia&Incolla della dieta di Ernestine.
Il messaggio che voglio trasmetterti in questo caso è quello della sua massima attenzione verso cibi sani e cose semplici.
E se poi mi dirai, “Eh… Ma mio nonno ha sempre mangiato e bevuto finché aveva spazio in pancia ed è morto a 95 anni…”, non voglio contraddirti.
Sarai però con me che uno stile di vita come quello della bodybuilder americana è assolutamente molto più sano di tanti altri.
Per la cronaca, Ernestine a 83 anni si è ritirata dalle competizioni. Ora gestisce una palestra in cui insegna ai suoi coetanei come vivere una vita più sana e più a lungo. Insomma, una vita “Longebility”.
Ernestine ha iniziato ad oltre 50 anni ad interessarsi, forse inconsapevolmente, alla longebilità.
Tu invece puoi essere padrone di questa scelta, continuando a leggere gli articoli del mio Blog.
Questi, sono solo 5 dei molti insegnamenti che puoi cogliere per diventare una persona longebility. Se non vuoi perderti altre preziose informazioni entra nella Longebility Community cliccando il botto qui in basso.
A presto.
Enzo Parianotti
Coach. Autore. Ricercatore.
PS. Come avrai intuito dall’incredibile storia di Ernestine, non c’è limite alla nostra possibilità di cambiamento.
Sul Blog di Longebility raccolgo tutti i metodi ed i consigli pratici per VIVERE serenamente una vecchiaia in salute, quella che hai sempre desiderato. Entra allora nella Longebility Community e per rimanere sul come poter diventare longevo, sano, saggio e felice